Come sempre Debian non delude, funziona come ci aspettiamo che debba funzionare. L’aggiornamento da Bullseye a Bookworm, eseguito con pochi comandi, semplicemente funziona. Vediamo come procedere.

Modifichiamo le impostazioni nel file apt; se non abbiamo altri file con sorgenti aggiuntive, possiamo modficare solo il /etc/apt/sources.list:

se invece abbiamo altri file con sorgenti aggiuntive (es MySQL, PHP, etc):

Infine, per aggiungere tutti componenti del repository, in /etc/apt/sources.list aggiungiamo alla fine di ogni riga con anche “contrib non-free non-free-firmware“, es:

diventa:

Rimuoviamo apt-listchanges per velocizzare il processo di aggiornamento:

A questo punto, aggiorniamo apt:

Siamo pronti, iniziamo l’aggiornamento, un aggiornamento minimo senza aggiungere/rimuovere pacchetti extra:

Durante l’aggiornamento ci viene richiesto quasi subito, in una finestra ncurses, se vogliamo riavviare in automatico i servizi. Scegliete Si per farlo.

Quando ci viene richiesto se sostiutire i files di configurazione, consiglio invece di scegliere N per lasciare le configurazioni precedenti.

Bene a questo punto finalizziamo l’aggiornamento:

Anche in questo caso, quando ci viene chiesto cosa fare per i files di configurazione, consiglio di lasciare quelli precedenti, poi eventualmente faremo una revisione a fine aggiornamento.

Finito anche questo step, ci siamo quasi, rimuoviamo i pacchetti non più necessari:

Eventualmente possiamo anche ripulire la cache apt dai pacchetti scaricati:

Riavviamo il server:

…e ci siamo, verifichiamo con:

enjoy!